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„SONO ANCORA QUI“: RUSSO!
A nove anni di distanza dal loro ultimo album “Insieme”, tornano a farsi vivi i Russo: “Sono ancora qui” non è solo il titolo di una delle canzoni che arricchiscono ora il bagaglio musicale di Giovi Russo e compagni – è anche il motto di una band che si è dedicata anima e cuore al rock e che decisamente ha il “Cuore Rock” al posto giusto.

Gli archi sono eleganti, la voce di Russo è in equilibrio tra un cantato pop melodioso e un suono più aspro tipico del rock, la chitarra e l’organo sembrano sfidarsi all’ultima nota per decidere chi dà il tono: i Russo tornano in grande stile, con una buona porzione di rock e un bel tocco di pathos, con la canzone “Sono ancora qui”. È un brano del bouquet di canzoni che Giovi Russo ha creato insieme al suo tastierista Andi Müller negli anni trascorsi dall’uscita di “Insieme”.

Anche se dal 2008, da “Insieme”, sono cambiate tante cose – la band, la tecnologia, il mondo – alcune sono rimaste uguali nei Russo; innanzitutto l’amore per il rock italoamericanozurighese. Si può dire che il sound dei Russo è diventato più ruvido e più sincero. Mentre in passato era il produttore Thomas Fessler a impreziosire i brani, stavolta Giovi Russo e Andi Müller, il nucleo storico della band, hanno scelto di fare da soli. Perché ingaggiare un produttore se uno sa già esattamente cosa fare e quando…? Ed è così che oggi il sound dei Russo è più che mai puro Giovi Russo.

Dopo l’uscita di “Insieme” la band si era sfaldata un pezzo alla volta, ognuno alla ricerca di nuove avventure. Russo e Müller si sono trovati a un punto in cui hanno deciso di subaffittare la sala prove della band; non avevano infatti più nessuno con cui provare ogni settimana e sviluppare nuovi pezzi. Ma un corpo in cui batte un “Cuore Rock” non si affloscia da un momento all’altro. E in tempi moderni come i nostri ci sono abbastanza mezzi tecnici per tenere in vita un corpo anche in tempi difficili. Grazie a internet e a computer potenti, anche i due grandi vecchi dell’Italorock da Zurigo hanno scoperto il piacere di fare musica nella propria cameretta – perché oggi è possibile scambiarsi idee musicali anche a grandi distanze e quasi in tempo reale.

Quando il chitarrista Urs Nagel si è unito al gruppo e ha iniziato a produrre e sviluppare nuove idee, il “Cuore Rock” ha ricominciato a battere forte. Con Christoph Beck alla batteria e Felix Müller al basso, la band era al completo – quest’ultimo, poi, ha apportato anche lo studio di registrazione in cui nel frattempo i Russo hanno registrato il variopinto bouquet di nuove canzoni di cui sopra, che ora aspettano di essere presentate al grande pubblico – ovviamente non solo su disco o in digitale, ma anche dal vivo, con passione e ad alto volume, sui palchi di tutto il paese.

Giovanni Russo ha raggiunto i suoi più grandi successi negli anni Novanta con la formazione Giovi & The Rubber Soul; da ricordare i concerti al Montreux Jazz Festival o come spalla agli UB40 e a Joe Cocker all’Hallenstadion. All’inizio del nuovo millennio ha deciso di puntare tutto sull’Italianità e con la nuova formazione “Russo” è tornato alle sue radici.


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